Piccoli versi, fiori nascosti
distesi alle falde dell'Olimpo,
su cui giacciono immortali
le poesie dei grandi poeti.
Solo due occhi li hanno letti
solo due orecchie ascoltatati,
solo due mani li hanno colti
solo un sorriso si è acceso.
Diventeranno fiori secchi
conservati in un vecchio diario.
Ma tu poesia mi amerai per sempre!
Le sue labbra
nebulizzate
più che una bocca sono l'impronta trapelante di un ampio porto arcuato e variopinto
un'isola sorta dai sorrisi del mare
legata
su argentei pontili di luna
a vociferanti vele in partenza d'idea
navigano
nel respiro rupestre
le parole
accolgono
nell'esperire il vento
convergono
nel musicare attese di danzanti finestre
su davanzali di sovru
Si sono socchiusi
gli oceani dell'Universo
in un boato
di frementi cieli
nell'ondeggiar
delle Tue palpebre
fra due mondi
l'iride
attraversata
da un sentiero tracciato in solitudine di frumenti d'oro
fra il gracchiar fastidioso di funesti corvi e macchie bianche richiamate da mistiche nubi
Sui riflessi dell'aurora
eleveremo canti di speranza
vieni con me
al limite dell'orrizzonte
così tremulo e diafano
vieni presto
il cielo è di seta
vedremo regnare il sole
ammantato di porpora
per celebrare un'altra vita
con potente fulgore
noi aspetteremo vegliando
oltre il preludio della morte
e non avremo paura
quando discenderà
dalla gloria al sepolcro
mentre agonie di luci
D'Un tratto calore, e gioia
d'un tratto amore
così unica, eternamente magica
l'immenso diviso da un fiume
l'immenso lucente smeraldo di vita
l'infinito limpido sei la mia religione
sei tu... t'amo e non lo sai
sei tu... solare stella po-polare
sei tu.. così regina e così puttana
così magnificamente italiana
così brillante notturna passione
così ti vorrò rivedere tutte
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