Con un becco largo
e
spesso depresso
va squittendo l'ornitorinco della Tasmania
pur essendo
un mammifero cerebrale
è un piatto tipo che nuota ad occhi chiusi nelle tasche maniche delle sue manie
ruminando
testi di pensieri sacri imparati a memoria senza mai applicarli
senza sosta
innalzati
da una pompa idraulica poco aulica
da uno stomaco compresso al gaudente testo
Buono questo dolce
lo mangio come fosse
la tua morbida ciccia
non per cannibalismo
perchè mi piaci
ti penso tutto il giorno.
Cosa? Sono solo contorno?
Allora interrompo il sogno
e comincio lo sciopero della fame.
Ecco il mio silenzio
a soccorrermi.
Leviga
smussa
addolcendo le mie angustie,
pulizia fa
delle mie scorie
come acqua di fonte
e il mio cuore
torna di rubino trasparente.
Ecco lassù le vette innevate
ancor poco e ci arriveremmo
che brivido, la montagna...
L'hai chiamati i soccorsi,
stà slavina me stà a ghiaccià!
Sorridi, stanca, dici no.
E continuo imperterrito
a tenerti per le mani, umide?
E vabbene, domani sera
i piatti e le pentole, le lavo io,
vediamo se poi si fa l'ammore!
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