La pietra, il fuoco brucia,
e la muta in concime.
Ora si fonde alla terra,
raccolta in vasi o teli.
In me spunta l’ fiore,
fiore malsano,
d’ingegno, di virtù,
di torbido smarrimento.
Il dolore attizza,
o la gioia se c’è.
Per i più allegrezza,
clessidra per me,
che segna i giorni,
come una carezza.
2001 (da “Senza Timone”)
Quando è inverno o estate, allietiam le tue serate!
C'è fra noi chi è più importante, chi è famosa tra le tante!
Anche chi ci ha contate, numerose... ci ha trovate!
Si, siam molte e siam lontante, abbiam nomi e forme strane!
E se adesso vuoi scusarci... noi dobbiamo addormentarci!
Buona notte devi dirci... poi... buona notte arrivederci!
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