Sentirvi realizzati da un letto ad una poltrona
vi sembra una regola, vi dà un'aria sorniona.
Un'esistenza ricca di agi e di opulenza
ad aspettar la sera e una certa sonnolenza
che prende tutti e forse chi meno si stanca,
se la mente non pensa la notte non è bianca.
Diverso per quei padri che faticando riescono appena
a trovar congiungimento di un pranzetto con la cena.
Non si sa se quei lamenti saliranno fino al cielo,
se i respiri avranno un seguito o se verranno meno.
Solo a piccoli sorsi si sconfigge quel veleno.
Unica scelta: puoi solo continuare,
camminata scivolosa in un vento che non vuol cessare.
Giunge poi il sole, ci scalderà per qualche ora
per renderci piacevole la prossima bufera
a cui segue una calma che è l'immagine più vera
di una vita che assomiglia ad una teiera.