Presagio.
Volsi gli occhi al cielo.
Neve, fragile bellezza
d'innocenza fanciullesca.
Estasi integra di sogni.
Indifesa, disarmata,
immersa nello stupore
rapita fui dal candore
di un vortice di piume.
Nuda nell'intatto entusiasmo
leggera, sospinta dal vento
mi posai nella tua mano
che calda d'amore mi sciolse.
E fu presagio della mia sorte.