Quel principe, saltellava nello stagno,
ed arrivava, da un epoca lontana.
I bambini, lo videro apparire
così all'improvviso ed ebbero paura.
Arrivò il vigile, al sentir gracidare,
e veder quell'uomo saltare.
"Esca dall'acqua per favore". Lui
gli rispose in lingua dei suoi tempi
che tradotto fa:
"Ma sono un ranocchio
perchè non posso restare quà?
Aspetto una principessa che c'e' stata
e più ci sarà,
Che si fa fotografare su su riviste, ogni dove
volente o nolente e non mi va.
Il vigile intuì, prese una coperta e
lo coprì.
E una volta giunto nell'auto per far rapporto
la sua collega che era bella d'incanto,
di lui subito si innamorò.
Gli dette un bacio, e sotto coperta
ranocchio tornò. Cra, cra, cra...
Ma lei prima che scappasse
lo accolse tra le sue mani calde
e lui di nuovo uomo contemporaneo
gli disse " Ho paura, che futuro sarà?"
E lei donna di mondo e di ordine
per inciviltà dilagante,
"Ti prometto altri baci, non piangere
ho paura anche io ma insieme
troveremo coraggio,
per ritrovare un seme di felicità,
ho già un campo, e c'è chi lo coltiverà".