Me ne sto qui seduto sul divano
ascoltando Brahms
Dovrei essere ancora vivo
sempre che la musica non si senta anche da morto
Certo non sarebbe male se all’inferno
suonassero una musica così dolce
Già me li immagino tutti quei tipi strani
con le palle bruciacchiate
che ascoltano Brahms mentre invidiano il paradiso
Comunque sono ancora vivo ne sono sicuro
perché sento il sudore che gocciola giù dai capelli
mentre fuori la notte è
nera
vuota
nuvolosa
e codarda
Un po’ come lo sono anch’io mentre ascolto la mia musica
Però io ho la grossa fortuna di poter andare al frigorifero
Al mio vecchio amico frigorifero
E prendermi una bella birra ghiacciata a puntino
e vi assicuro che non è una cosa da poco
E guarda che un frigorifero
non è solo uno stupido elettrodomestico
che puoi comprare a rate di 107, 99 al mese
al negozio tre isolati più in là
dove c’è quel ragazzo paffuto
che ti spiega sempre come funziona
e vorrebbe anche spiegarti come si usa il tuo “coso”
Un frigorifero è qualcosa di più
è un lampo dentro al cervello
è una donna che non ha pretese
è un treno che attraversa San Pedro
è un 33 giri che gracchia
è una bionda sdraiata sui prati di Pasadena
Non so cosa potrei desiderare di più del mio frigorifero
Me lo porterei anche all’inferno per tenere al fresco le palle
L’importante è che non si rompa mai
perché non potrei sopportare le mani di un altro uomo
che gli armeggiano
dentro
mentre
il ghiaccio
si
scioglie.