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Luce dei miei occhi

Ho sempre pensato a voi con rispetto
Quando da piccola mi addormentavo e non vi spegnevo
Con la paura di perdervi nel buio
Ho sempre pensato a voi come l'ultima cosa a cui avrei rinunciato
Una torre da cui buttare giù solo la mia vigliaccheria
Eppure quel coraggio che chi non vi ha possiede di abitare il buio
Un ragazzo al mio paese la sua solitudine e un mondo a parte
un paese che sentiva e che temeva più di quanto non lo facesse chi già vi aveva
A volte vi cerco e siete persi a raccogliere ricordi
Ciliegie su quel ramo o corse lungo quei campi o a cercare un treno che è passato
l'ombra del primo bacio e delle ciglia sulle tue due occhi grandi dentro i quali rinascere e morire
Certe volte tornate stanchi di avere visto troppo di fronte alle sciagure
e alla cattiveria o solo l'indifferenza di chi non sa capire
la cecità di chi non lo vuole fare è in quei momenti che vorrei con voi sparire
piano come quando ci si abbandona a un sogno ho paura di soffrire...
L'avete visto e sentito riflesso nel viso di chi si era già rassegnato
la prima e ultima carezza sincera che abbia mai avuto
la ruga sulla fronte di mio padre quel e sue mani grandi come il cielo
Un bacio prima di andare a dormire
E gioie così grandi da fare male Natali e compleanni da festeggiare
i miei figli nascere e crescere e andare via il mio primo grande amore
è passato attraverso voi ed è sceso al cuore ho respirato attraverso voi
il mio primo mare è entrato nei polmoni ed è rimasto lì con le sue calme piatte e le sue tempeste
La dolcezza di un animale la sincerità di un cuore la bellezza delle stagioni che continuano a girare
di esse voi cogliete sempre i frutti migliori che la tristezza non fa vedere
Sono orgogliosa di voi quando con umiltà vi sapete abbassare
a volte vi temo quando con l'orgoglio volete sfidare
quando vi accendete di rabbia ma vi illumina molto di più la dolcezza di un sorriso
Speranze che continuo a rincorrere e cercare guardo quel cielo e ritrovo gli occhi di mia madre
Vi accendete di fronte a un'alba e di fronte ad un tramonto sospirate
A volte vi ritrovo in una fotografia e poi vi cerco dentro di me come in uno specchio
Non siete voi che siete cambiati
Tutto parte e finisce con voi e attraverso voi
L'infanzia una bambola senza più occhi la ribellione dentro voi di un sogno
la riflessione ed i pensieri della maturità la rassegnazione della vecchiaia.
Una finestra aperta sul mondo e quando si chiuderà mi spegnerò con voi
Le righe cominciano a sfuocare le lettere a confondersi
studiavo e il libro mi cadeva stanco dalle mani o prima di dormire
ma io non mi voglio rassegnare... battete il mio tempo come mani su di una tastiera
io continuo a scrivere di voi
come le lancette di un orologio come i raggi di un sole come le onde del mare
che muoiono sognando di andar lontano...
Ma ti prego luce dei miei occhi... ho paura... fallo piano...

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Grazia Denaro il 20/09/2012 10:05
    Una bella ed approfondita riflessione sui veri affetti della tua vita, non avere paura che i tuoi occhi si spengano perché tutto ciò che tu scrivi ce l'hai nell'anima e lo vedi e vedrai sempre con gli occhi della mente. Opera apprezzata Laura!
  • Rocco Michele LETTINI il 20/09/2012 09:33
    Ha parlato il tuo senno o... il tuo cuore...
    La luce dei tuoi occhi ha illuminato... l'attento lettore...
    LA MIA LODE LAURA
  • Anonimo il 20/09/2012 08:11
    non scrivo nulla per non rovinare quest'opera che, scusa, mi ha commosso...

2 commenti:

  • Anonimo il 20/09/2012 15:41
    parole scaturitedalla'nima... laura... sentite e toccanti... la tuaa anima vede con gli occi del cuore bellissima... brava...
  • Antonio Garganese il 20/09/2012 08:46
    La luce dei tuoi occhi non si può spegnere: la coltivi con gli interessi la curiosità e i sentimenti. Osserva, proteggiti, ti servirà. Ciao.

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