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''Piogge notturne''

Nel silenzio notturno
l'ombroso cielo s'apre
e muta in effimere danze
di piogge malsane

Coi suoi ticchettii orrendi e freddi
che come in un ritmico dolore
avanzano in battiti lenti,
un cuore stanco e turbato
piange in un canto straziante

È solo adesso
il poeta,
abbandonato nel suo giaciglio
di ossa e di paglia

Accanto al suo fuoco notturno
scrive e s'ubriaca
nel vagare inebriante
dei suoi grigi tormenti

Soffre,
sogna,
si strugge
e col rosso pugnale del tempo,
si uccide.

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 24/09/2012 16:47
    Mirabile nel suo corredo... IL MIO PLAUSO FLAVIO

6 commenti:

  • Anonimo il 24/07/2013 10:04
    Veramente bella la tua poesia, complimenti.
  • loretta margherita citarei il 24/09/2012 20:11
    bella la chiusa compliementi
  • Flavio Uldanc il 24/09/2012 18:36
    Grazie molte Rocco, Roberto, Augusta e Stella Luce... Lusingato...
  • roberto caterina il 24/09/2012 18:10
    Sì, hai ragione i tormenti del poeta sono grigi..
  • augusta il 24/09/2012 16:40
    la chiusa molto bella...
  • stella luce il 24/09/2012 16:30
    dolorosi versi... il tempo cupo unito dalla piggia donano spesso all'animo malinconia...

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