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In quella fredda domenica d'estate

E una strana brezza ci avvolgeva
in quella fredda domenica d'estate
un bacio dolcemente amaro e poi

"Resta" sussurrasti a gran voce
ma non trovai il coraggio

ed immobile su me stesso
da te me ne andai
percorrendo l'abisso

lasciandoti tremante nel tramonto
nella spiaggia senza più anima
senza più vita senza più niente.

Attorno soltanto il tonfo delle onde
ed il triste pianto della scogliera
che si univa alle tue lacrime

salate come quel mare
che sa ancora di noi.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Verbena il 23/10/2014 06:09
    Versi intensi e dolenti in un momento d'abbandono che dilania l'anima e oscura la strada. Scritta con lodevole scioltezza e piena d'armonia. Piacevolissima lettura.
  • Raffaele Arena il 26/09/2012 00:12
    POesia meravigliosa, spero non riferita alla tua attualità. Un sincero abbrazzo, come Giotto superò Cimabue, Stefanotto superò Raffaelue.

2 commenti:

  • stella luce il 26/09/2012 17:09
    bellissimi ma dolorosi questi tuoi versi... se ne sente tutta la malinconia di un amore importante... finito forse per mancanza di coraggio...
  • augusta il 25/09/2012 17:21
    la trovo semplicemente stupenda... il triste pianto della scogliera che si univa alle tue lacrime...

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