Ho attraversato la notte a piedi scalzi
Duello fino all'alba
Ho combattuto con le mie paure
Ho incontrato le mie ossessioni I miei ricordi
Hanno accarezzato la mia anima e sono fuggiti
Ho rincorso quello che ho perso
Ho perso ciò che non ho mai avuto
Ho litigato con le mie incomprensioni
Avevo mani e occhi che non mi appartenevano
E piedi scalzi E ali per soffiare via un dolore
Precipito sempre nel vuoto
Quanto può essere lunga una notte tra brividi e sudore
È la notte che mi ha separata da te Andavi via
ed io ti rincorrevo
e i giorni diventavano pagine che dovevano finire
Quando poi ho capito che quell'ultimo respiro Era la tua pace
Ho asciugato l'ultima lacrima che continuo
A nascondere in quell'angolo della notte mi manchi da morire
C'eri tu c'ero io Ed una gioia inconfessabile
Il nostro segreto
quel sentimento da proteggere come un bambino
C'era la corsa in ospedale e quel dolore
Per donare la vita che diventava amore
c'era un'amica che credevo tale
C'era la mia anima scalza seduta ad aspettare
Sugli scalini del tempo
prigioniera di un corpo che non le Appartiene
Che prima o poi dovrà restituire che guardo
Ogni giorno allo specchio invecchiare
Ma la luce dentro gli occhi resta sempre accesa
Lei è lì sempre in attesa
La notte è finita un altro giorno
è già arrivato
indosso i tacchi a spillo ed un sorriso
Qualche volta vesto di nero
ma non è peccato