Prima regola camminare parlare ascoltare imparare
A leggere e scrivere e a contare
Eppure erano così belle quelle formiche che si rincorrevano sul foglio
Un po' come le note per chi non è musicista
Farfalle tra i petali di un fiore
Passerotti sul filo della luce
Nuvole che disegnano nella lavagna del cielo
Potevano essere niente ma erano tutto erano la fantasia
Che suonava la sua musica fra i battiti del cuore
Poi venne la ragione a farci leggere ci accese la luce
E ci condusse per mano
Scrivi dritto tra le righe e scandisci piano
Ci fece fare calcoli strani
impostazione frutta Sali e tabacchi le prime strane parole
prendevano forma
mamma era più bello da dire
babbo da pronunciare
le targhe delle automobili
ed io chissà cosa mi credevo...
e quelle lancette che giravano
entità astratte che anche se si fermavano
non si fermavano un secondo
a volte vedo ma non vorrei guardare
ascolto ma non vorrei sentire
scrivo ma non posso dire
leggo e chiudo il giornale
cammino e non so dove andare
quante conoscenze per difendere la libertà
non si possono negare
ma a volte non sapere ci aiuta a capire
che amore non ha bisogno di nulla basta un cuore
<3...