Un lungo solco segna
il mio petto
memoria di ferita
indelebile
Traccia permanente
di sofferenza mai sopita.
Sfioro con le dita
il suo percorso
Improvviso rewind dei
ricordi
Il sangue mi abbandona
fluisce a me esterno
preda di freddo meccanico
automa
Il mio corpo giace aperto
Mani estranee sfiorano
Il mio cuore malato
Sono assente
Dov'è andata la mia
anima?
dove sono i miei pensieri?
Nessuna coscienza di me
Tutto è sospeso
Fermo immagine
Fotogramma di vita che
non scorre più
È forse la morte?
Ore eterne d'attesa
Ansia inquietudine
angoscia
Ed alla fine paura
Flash lampo di tempo
Guizzo di una eternità
Riapro gli occhi
L'anestetica nebbia dirada
pigramente
Incontro i tuoi occhi
Rossi e gonfi di lacrime
Mi stavi aspettando
Ritorno a nuova vita
Dita sapienti hanno suturato
la mia carne
metallici fili hanno
riannodato le mie membra
Tu hai riavvolto il filo dei
pensieri
Gomitoli di nuove
ispirazioni
Matasse di antiche sensazioni
Hai richiamato la mia
anima nel corpo
a produrre ancora emozioni
a irrorare di spirito la mia
materia
Tu hai raccolto i cocci
del mio cuore frantumato
pazientemente ne hai
ripristinato gli incastri
Mosaico di conchiglie
ritrovate sulla sabbia
Hai dato nuova vita
nuova forma a questo
amore.