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Secreto core

Chi puote venir
nello mio secreto core
in si profondo et nocente loco?
Sembravami si bello
et si gaudente
pur le cose son fatte
volte allo suo male
Esso pur senza
vassallo et armatura
trova lo scampo
nello suo involto
Mettesi a sua difesa
veste d'un Davide di marmo
e si consuma
lo tempo nello solo pensiero
A volte in amare lacrime
et altre in gaudenti risa
Accorto resta
sinch'è periglio
lo sta d'attorno
restasi tempo ch'ei passa
in del pensare
che alcun puote ne con la forza
e nemmanco con furbizia
metter lo piede
in la sua staffa
E come passa il dì
da notte a giorno
da sua vertute
ch'ogne offesa oblia
ei fa ritorno.

 

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2 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 20/10/2012 15:16
    MIRABILE NELLA MUSICALITA' DEL VERSO E DE LO SQUISITO DESCRITTO... LO MIO SERTO D'ALLORO VATE FRANCO...
  • Don Pompeo Mongiello il 20/10/2012 10:38
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua tanto tanto bella!
  • Grazia Denaro il 20/10/2012 10:15
    Questo cuore così assennato ed equilibrato è d'ammirare ed ammalia nella sua concretezza, come ammalia ancor oggi il dolce verseggiar dello stil novo adottato dall'autore. Apprezzata opera!

2 commenti:

  • loretta margherita citarei il 20/10/2012 19:11
    applausi complimenti
  • mauri huis il 20/10/2012 12:02
    Che stile antiquo e che forbito eloquio! Fa passar quasi in secondo piano il contenuto, che invece è puro bello e interessante. Li miei encomi, messer Franco!

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