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Non è rumena

Non è rumena, non viene d'Albania
una piccina, un'amichetta mia.

La presi in braccio quando era ancor bambina
e la portavo a spasso nella carrozzina
poi più cresciuta sotto un azzurro cielo
la guardavo perdersi nel vociare di un asilo.

E l'ho persa di vista
ma poi l'ho ritrovata.

Non ancora ventenne, espressione consapevole,
diffidente e lo sguardo sempre vigile
una bimba al collo che piange e ride insieme
e lei la calma come si conviene.

Io mi avvicino, la voglio salutare
mi riconosce e si vuole allontanare
forse è uno scherzo oppure una finzione
no, sotto l'occhio ha il segno di un pestone

capisco, saluto e quindi me ne vado
ho visto e ancora adesso non ci credo.

Non è rumena, non viene d'Albania
abita nel quartiere, vicino a casa mia.

 

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8 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • silvia leuzzi il 01/11/2012 17:31
    Non ripeto quel che già hanno superbamente detto gli altri ma mi soffermo su quel: " capisco, saluto e quindi me ne vado " che racchiude tutta l'indifferenza della nostra società. Pur nell'osservazione attenta ed affettuosa, pur con la disperazione nel cuore, l'uomo/donna che ci corre accanto a volte, pur vedendo, finge una cecità comoda e grigia.
    Molto molto bella Antonio veramente i miei complimenti. Silvia
  • Rocco Michele LETTINI il 30/10/2012 07:54
    LA GIOIA DI RIVEDERLA... L'AMAREZZA DEL SUO COMPORTAMENTO CELANTE DOLORE... UNA MEDAGLIA DI VITA: LA FANCIULLA - LA GIOVANE...
    IL MIO ELOGIO PER QUESTO TUO PUR PROFONDO VERSEGGIO... SERENO GIORNO ANTONIO
  • Auro Lezzi il 30/10/2012 07:38
    Tanto dolce quanto amara... Voglia di urlare.

8 commenti:

  • Anonimo il 02/11/2012 06:55
    una dura realtà che hai saputo cogliere tutta l'amarezza che questo triste tema racchiude... intensa e bella...
  • Anonimo il 02/11/2012 02:58
    Una triste realtà sempre più diffusa.. sempre là dentro a quelle quattro mura c'è tutto o niente, spazi che impazzano spari.. violenti indecifrabili indefiniti, padri e madri da paura... Che dire.. che dirti Antonio, qui ormai ogni giorno si colora di rosso.. qui ormai si stà perdendo tutto.. son tutti fuori.. e dentro.. dentro si muore.
    Ciao Antonio.
  • laura marchetti il 01/11/2012 20:48
    si da sempre la colpa agli stranieri e ci si prende i meriti un disco ormai rotto a cui non dobbiamo credere piu...
  • laura marchetti il 01/11/2012 20:46
    proprio così... anche vigliacchi
  • Nicola Saracino il 30/10/2012 10:21
    Beh, sii suo padre, sii suo fratello. Davvero pensavi che venissero picchiate solo le rumene e le albanesi? Quel "capisco, saluto e quindi me ne vado" proprio non mi va giù, nemmeno nel senso per così dire letterario.
  • laura il 30/10/2012 09:32
    poesia molto toccante, a tratti dolce a tratti amara! la violenza sulle donne è sempre un argomento che tocca i cuori! si vorrebbe salvare la persona da quell'incubo, la nostra anima piange sapendo cosa sta passando! Ma la poveretta si allontana, ha paura e vergogna di nostrarsi! Mi sono venuti i brivi.. bella davvero ciao
  • Grazia Denaro il 30/10/2012 09:26
    Dolce e amara insieme questa poesia, specie quando si constata che le donne vengono sempre malmenate e tenute sotto pressione, purtroppo è la realtà amara dei giorni nostri.
  • Anonimo il 30/10/2012 09:20
    Amara quanto vera. Non sempre riusciamo a portare aiuto nemmeno a chi ci è vicino, perché colui che crediamo abbia bisogno deve purtroppo fare un proprio percorso ed essere pronto a riceverlo.
    ciao Antonio!

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