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L'alba
Onde sommerse
dal nubifragio
di una luna piena
gettata là
come un ripiego
della natura
e le stelle
stanno a guardare
dove un'orizzonte
senza confine
disegna l'alba
appena iniziata
e già s'intravedono
i primi raggi
di sole
chiedendo quasi
scusa alla notte
che si è appena
ritirata.
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4 recensioni:
- bellissima/o... 7q... io non oso dire nulla... sono commenti che mi lasciano senza fiato... e ringrazio voi... LUANA... TYLITH... STAGISTA... non me ne vogliano gli altri... ma quando leggo queste cose... rimango seduta davanti al mio pc... e non mi alzo più... 1 beso...
- non volevo essere anonimo, ma non so perche non mi scrive il nome sulla recensione. 7q
- alice... grazie... a lolita... forse mi fai troppi complimenti... 1 beso
- molto romantica...
- Sarebbe piaciuta tantissimo a Leopardi. Ma, tant'è, Leo è passato a miglior vita e, per quel che serve... a me piace un sacco!!! Una delle tue migliori!
- No, Augusta, nessuna replica: sono opinioni soggettive. Non mi sembra il caso: ognuno ha e deve avere delle ragioni valide per credere in quel che dice.
- luana carissima attendiamo la replica del STAGISTA... per quel che mi riguarda m'inchino come sempre ai tuoi commenti... 1 beso
- I luoghi dicono di sé, parlano (locus-loquor); sono articolazioni dell'identità. I luoghi hanno una loro forza, definiscono pratiche ed emozioni e si predicano di un senso. Ogni luogo ha la sua anima, la sua vita e presenta o dispone delle caratteristiche, delle condizioni e dei mezzi che consentono una vita. Localizzati come siamo, ci localizziamo per vivere oppure viviamo localizzandoci. Creare luoghi è uno dei modi del nostro essere al mondo, una delle vie dell'autoriconoscimento e della comunicazione. I luoghi sono orientanti e familiarizzanti. Ma fino a che punto questo discorso può dirsi vero per la Natura? La Natura é un luogo? Il termine greco "physìs" da una parte indica la natura come ordinamento già dato, insieme di tutti i fenomeni, e dall'altra il processo di genesi o apparizione, realizzazione. Eppure, riprendendo un aforisma eracliteo, la natura ama nascondersi, ovvero, l'ordine e il senso effettivo delle cose è difficile da scoprire. Sicché quella luna "gettata là come un ripiego" è condizione di chi e di che cosa? Estraneità, alienazione, disordine, angoscia! È condizione dell'uomo. L'uomo è gettato nel mondo e in solitudine combatte il divenire delle cose, lo scorrere di sé e del tutto; l'uomo si vede morire nel quotidiano e nell'istante. "I primi raggi di sole chiedendo quasi scusa alla notte che si è appena ritirata", tutto è destinato, per necessità, a mutare: non c'è stabilità, non c'è una base su cui appoggiarsi, se non l'insicurezza stessa! Si è costantemente ubriachi. E, poi, quell'orizzonte senza confine, illimitato, straordinariamente e terribilmente immenso, si erge su un'alba e, invidioso di quella sua finitezza e, per questa ragione, unicità, la circoscrive, la disegna. L'infinito è l'omicida dei nostri giorni, di noi stessi: è, autenticamente, l'insieme di quelle innumerevoli possibilità che accadono/cadono su di noi e di cui noi non possiamo fare assolutamente niente. Non a caso l'infinito a Leopardi fa provare brividi di morte ("ove per poco il cor non si spaura". L'uomo è un niente nella natura della sua finitezza, però è l'alba che resiste al tramonto. L'uomo è come la ginestra del Leopardi, la quale, pur nella sua fragile resistenza, si oppone fieramente alla lava del Vesuvio, il monte sterminatore, simbolo della natura crudele e distruttiva. Il delicato fiore, coraggiosamente, risorge sempre, sebbene il suo destino sia tragicamente segnato da sempre nuove eruzioni, capaci di annullare tutto ciò che è stata. E in questa costante eccitazione di morte, "le stelle stanno a guardare": la natura certamente comprende il perché delle cose e vede il senso del mattino, della sera e del tacito infinito andar del tempo. La tua poesia, Augusta, secondo il mio modestissimo parere, fortunatamente non ha un'impronta classica, bensì romantica, perchè manca, come diceva Winckelmann (massimo teorico del neoclassicismo), di quella principale caratteristica dei capolavori greci, cioè di quella nobile semplicità e di una quieta grandezza, che, come la profondità del mare resta sempre immobile per quanto agitata sia la superficie, mostra sempre un'anima calma e posata, anche quando essa è agitata da passioni. Diversamente, la tua mi sembra una poesia meravigliosamente tormentata! E non posso non chiudere questo mio commento con i primi versi, del romantico per eccellenza, di Leopardi del "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia": "Dimmi, o luna: a che vale al pastor la sua vita, la vostra vita a voi? dimmi: ove tende questo vagar mio breve, il tuo corso immortale?". Luana D'Onghia
- bellissimo stagista... rimango senza parole non oso dire nulla... 1 beso...
- Si può già dire che non ci possono essere confronti, ma questa è la Lirica cara agli antichi Dei. Augusta di sicuro gode dell'ispirazione divina essendo pienamente partecipe alle sue creazioni. Supera il tempo, distrugge le ipocrisie, esplora ogni piega dell'Amore. Niente è, o viene sprecato, nella sua poesia. La "semplicità" di questi versi può essere solo il frutto di una lunga e meditata riflessione. O Augusta hai avuto un grande dono, quello di fa rinascere nella tua arte, il classicismo che porta con sè (finalmente) il rinnovarsi e il ringiovanire della nostra società. Entusiasticamente!!!
- ringrazio.. antonio... rocco.. fri... stella... loretta... e naturalmente tylith... i vostri passaggi sulle mie è un vero piacere
e mi rendono felice... 1 beso.. a voi...
- Questa è una delle poche poesie che non ritrae una scena d'amore, ma l'alternarsi tra le onde, le stelle e la luna invitano il lettore a sedersi, senza fretta, per vedere se qualcosa possa succedere. Inevitabilmente il Sole arriva "cacciando " via la Notte, non potrebbe fare altimenti, e si scusa come se la Notte fosse appunto una Donna e mai e poi mai egli avrebbe voluto che se ne andasse ma per loro è così, una triste condanna l'alternarsi dei giorni. Un bacio Tylith
- bella descizione... l'alba il momento che preferisco
- molto bella complimenti
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