In quel tempo
l'autobus di Londra correva nel salotto
immerso nel suono del silenzio
il fucile a tappi sparava la sua docile violenza
e la paura mi stringeva il ventre
quando alla mattina mi presentavo al cospetto delle suore
col papà vicino e un carroarmato in mano.
Il pomeriggio uscire dal ventisei per correre ai giardini
dai cespugli spiare i movimenti di una pazza e scrollarsi un bruco dalla maglia
fuggire il catechismo e perdersi nelle avventure dello schermo.
La sera davanti al Cremlino e Architettura
barricare la finestra e decollare in astronave con la bambina preferita
chiudere gli occhi e trovarsi qui come se nulla fosse.