Mi viene da maledire
gli uomini
che ho amato
per avermi lasciato
in eredità così tanta amarezza
da annullare gli attimi felici
condivisi insieme.
A cagione di ciò
dall'euforico ottimismo
passata al tetro pessimismo,
della rosa dell'amore
più non colgo
l'essenza e la bellezza
consapevole del gambo irto di spine.
La mia barca
è saldamente
ancorata a vivere l'oggi...
fraziono gli attimi del giorno
che non concedono
l'abbandono ai ricordi di ieri
nè aprono al sogno del domani.
Sibilline le voci amiche
a dirmi che l'amore arriva sempre
quando uno non se lo aspetta...
e che io proprio nulla
più m'aspetto...
destino... fato avverso...
non a tutti è dato d'esser felici.
Tutto ha cessato ormai di vivere in me
e i mondi creati su un sogno d'amore
si sono sciolti in una lacrima.