Un tempo, molti anni or sono
vivevo in una casa antica dal dolce suono
bimbi srtillanti e madri al loro filo per i panni
lavati, chiacchericci e canzoni d'ogni sorta
questo era ogni santo giorno
ed io con L'Amor mio parer ci sembrava
d'esser felici.
S'andava lesti per le scale
di pietra consumata e dura
s'usciva da quel posto
come da sogno a sogno
persi d'amor nel primo
persi nel mondo fuor che l'era sì diverso
Sicuro c'ognun vivesse dei due uno nell'altro
lasciavo che vita andasse per proprio conto.
Or accadde che un dì alla mia amata
fù data con l'inganno
la mela avvelenata.
Ella s'addormentò e presa dal suo sogno
sparì d'incanto alla mia vista.
E a dimandarmi restai solo e disperato
Ma come non era un bacio a far finir l'inganno?
Perchè non la trovai stesa ad attendere le magiche labbra
che sol poteano svegliarla?
Dalla casa mi giunsero le solite grida
e forse fù quello a risvegliar
lo vero addormentato
chiusi la porta dietro di me
e non son mai più tornato.