Lunga è questa strada,
scoscese salite,
impervie discese,
affanni,
dentro e fuori.
E il tempo passa,
corre instancabile,
il ticchettio di un orologio,
l’alternarsi del giorno
e della notte,
il mutare delle stagioni,
per arrivare sempre là,
all’ultimo traguardo.
Appenderò le scarpe al chiodo,
non potrò più volgermi all’indietro.
Dove andrò, dove starò?
Non chiedo molto,
solo un angolo di cielo,
un pezzetto di blu,
da cui guardare
chi è rimasto laggiù.