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la vita

Si alza il sipario
la vita percorre
il sangue
le membra,
del corpo iniziato,
colui che è maschio
colei che è femmina,
dibattendosi all’inizio
dell’inesistente alba,
le scene dal buio
si insinuano nella nebbia,
dando spiragli di sole
inconfondibile nella sua alta fiamma
e coi raggi sfugge
dalla prigione fetale
riscaldando il divenire,
buio e ombra
si mischiano
nel fastidio del suo abbraccio,
di isteria e paura
nell’essere quasi
e nel progredire per aspettare la speranza,
ma il momento è senza pensiero
discriminato dal silenzio,
niente non è più niente
nulla non è più nulla,
spaccatura nell’atmosfera
della respirazione
vagamente ritratta
in posizione,
lo spazio su misura
per fantasticare
in sogni discordanti
dagli uni,
s’investono di un alito
di spaccato sacrale
nella pista aperta alla a,
alfabeto mimico
di mute sensazioni
dolci di dolore,
stanze di pensiero inferocito
e di paura angelica,
si insinuano nella pelle
che si fa vellutata
e senza apparizioni
dischiude nell’urlo
dei primi occhi sbattuti,
appare la luce della prima chiarezza
sensazione d’affanno
mancanza di protezione,

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3 commenti:

  • Claudio Amicucci il 23/07/2007 22:21
    Scusa... mi associo...
  • Claudio Amicucci il 23/07/2007 22:21
    Non voto e mi saaocio a Sara. Cialo Claudio
  • sara rota il 23/07/2007 14:12
    Troppo lunga e troppo complessa e "pesante"... Scusami, sarà per la prossima... PS: non sono io che ti ho votato... mi sono astenuta.

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