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Zia Lauretta

Lungo la via Sferracavallo
nella verde Val di Comino
in una piccola ed umile casa
abitava il bel Nazzareno.
Nella festa del suo paese
posò i suoi occhi
su una giovincella
con occhi vispi
e sorridenti,
era un bel fiore
sbocciato alla vita.
Un bel dì
la prese in sposa
eran felici, eran beati
e la verde e fertile terra
lavoravan dall'alba
al tramonto.
Non ebbero figli,
dono di Dio
ma ebbero una vita
felice e serena
e ben presto
Lauretta divenne
un personaggio
in tutta la valle.
Vendeva i lupini
con grande maestria
piccoli semi
bolliti con cura
piccoli doni
del suo buon Dio
che con tanta fatica
crescevan nell'orto.
Al giovedì
si alzava ben presto
e si recava con la sua cesta
al mercato della cittadina
ai piedi dei monti
e lambita dal Liri.
Tutte le strade
affollate di gente
ognuno acquistava
le proprie provviste
e uno sfizio che
rallegrava
il loro rientro
nelle loro case.
Una fragrante
ciambella sorana
che compravan

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2 commenti:

  • denny red. il 08/12/2012 22:47
    Ben Scritta Brava Mary. Dolce, Bella!!
  • Anonimo il 08/12/2012 20:17
    Bella dedica per la zia Lauretta.

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