Vorrei essere
semplicità
senza luce del cuore
senza stelle nell'anima
un solo grande sorriso che abbracci i tuoi occhi
e ti stringa forte
nel vento della sera che si fa tiepida brezza
e placa le paure
di un mare sempre in tempesta
Mi associo al commento di Franco.
Mi piace la delicatezza delle immagini che proponi, di un amore forte eppure tenero, capace di placare le tempeste del cuore e dell'anima.
La complessità, a volte, è foriera d'incertezza, specialmente in fatto di sentimenti. Un amore complesso è un amore difficile, fragile, insicuro, regge su troppi fili, qualcuno potrebbe strapparsi. Un amore semplice è totale, incondizionato, diffuso ovunque, forse impossibile, perché la natura umana è complessa. Ma l'apparente paradosso nei tuoi versi è l'amore senza luce del cuore e stelle dell'anima. Forse è un mio abbaglio, nel caso ne chiedo scusa, ma l'intuizione mi è sembrata geniale. Un amore senza cuore e anima è un amore allo stato puro. Puro come il vento che, mitigando, si fa brezza e seda le intemperanze dell'anima e del cuore, fonti di gioie e dolori. Un amore che si scioglie nell'abbraccio dell'altro, sic et simpliciter, non può che rassicurare il Mondo e calmare gli oceani. Originale nella sua visione, fluida e leggera nei versi, come la brezza che invoca... insomma una bella poesia.