porto franco della ragione
quell'uscio fiocamente accosto
frusciante di seta e di pelle
da broccati d'oro coperte
di vellutati fiori e frutti
s'offre disteso il lauto desco
e di miele assaporo acini
dalle grandi labbra coi baci
giace saliva sulla bocca
e profumo della tua essenza
suggo mai sazio vino d'eros
sul triclinio della lussuria
in un paradiso rococò