Se ho sempre detto tutto, forse ho fatto male
è più difficile ascoltare che parlare
è molto più saggio aspettare le parole degli altri
per capire anche te stessa, per guardarti dentro.
Troppe volte ho aperto il mio scrigno segreto,
i miei pensieri profondi, le mie attese
e tu non volevi capire, rispondevi a monosillabi
sì , no: la tua risposta laconica.
Le mie parole erano come la piena del fiume
superavano sbarramenti di rami, di foglie
distruggevano tutto senza consapevolezza.
Parla, amore mio, dimmi che sei vivo
dimmi che esisti, che puoi lenire le ferite:
il silenzio mi opprime, mi fa sentire inutile.
Solo quando me ne vado ti accorgi di me
e mi dici" mi manchi".
Io non sono un ornamento della tua vita
parla, ti prego, io ti ascolto, in silenzio.