Se stanco sei di un piatto
d'inerzia riscaldato,
di lacrime sussulta,
scongela le tue pene.
Risulta un po' salato,
terribile all'olfatto,
ma è fresco e più genuino
di un pasto di catene.
In illusion di forza,
nell'omertà, ingoiamo
silenzio un po' indigesto;
"Il pianto è del bambino,
è vizio dell'infante!"
pensiamo, simulando
virtuoso ristorante,
e guai a bucar la scorza!
Insipido è l'orgoglio
del cuoco disonesto
che cela gli ingredienti,
tradendo il sentimento.
Coraggio di soffrire
è il vero condimento,
il lievito è il cordoglio
per chi sa usare i denti.