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La bora

Chiara o scura
non è una birra...
ma la bora.

Spirito sbuffante
penetra nel cuore
nella mente
precipita dal monte
urlando
percorre le strade,
s'incanala,
spazza
squassa
sbatacchia
atterra
stordisce
afferra e ghermisce.
Un ramo si spezza di schianto,
precipitano tegole dai tetti
strage di motorini
solleva le gonne delle donne
Nel mare
cavalloni si infrangono sul molo
cozzano tra di loro
in un turbinio di spruzzi
nubi d'acqua
bisogna gridare
per farsi sentire
guai se piove
se nevica
oppure gela...
allora non c'è scampo!

 

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7 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Giorgio Thieme il 02/02/2013 10:22
    La furia, la forza e la violenza di questo fenomeno naturale viene qui descritto con una intensità senza pari.
    Le parole forti per esprimere la violenza ma anche graziose piccole interiezioni per far visualizzare secondari effetti piacevoli (solleva le gonne delle donne).
    La descrizione si ripresenta molto violenta su diversi elementi della natura, sulla terra, sul mare, con la pioggia, con la neve o col perfido gelo.
    È un bellissimo inno alle forze della natura!
    Giorgio
  • Auro Lezzi il 26/01/2013 11:02
    Proprio come una bella "mula" alquanto incazzata.
  • Don Pompeo Mongiello il 22/01/2013 10:23
    Mi associo al commento di Alessandro aggiungendo bravo assi.

7 commenti:

  • Fabio Magris il 02/02/2013 11:23
    Caro Giorgio ora agli effetti "piacevoli" nessuno ci fa più caso, ma negli anni 50 le gambe erano un miraggio...
    Scherzi a parte a volte la bora fa paura anche a noi triestini.
    Le forze della natura ci fanno sentire sempre piccoli ed impotenti.
    Una volta ho visto un "lago in tempesta" e son rimasto esterrefatto...
  • Fabio Magris il 01/02/2013 14:33
    Già Carmela, se vieni a Trieste ricordati di portare con te dei sassi da mettere in tasca...
  • carmela marrazzo il 01/02/2013 12:24
    sembra di vederla questa furia all'opera! sicuramente una bella scarica di adrenalina trovarsi per strada quando arriva!
    abbraccio ancorante
    Carmela
  • Fabio Magris il 26/01/2013 18:43
    Grazie Ninetta. Se molto forte fa paura anche ai triestini che ci sono abituati...
  • antonina il 26/01/2013 18:11
    Mi sembra d'esserci in questo turbinio, un vento da temere.. troppo impetuoso. Tu Fabio descrivi tutto con sapiente maestria, bei versi. bravissimo. un abbraccio ninetta-antonina
  • Fabio Magris il 26/01/2013 11:18
    Grazie dei generosi commenti... Auro mi hai fatto ridere... ne sai qualcosa di "mule" incazzate...
  • Alessandro il 20/01/2013 15:35
    Il tumulto che segue all'arrivo della bora. Realistica e impregnata di piacevole ironia.

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