con oscure tessere
si compone
il puzzle della notte,
mani invisibili, fatali
spengono le stelle
ad una ad una.
Tiepido stasera il vento di scirocco
a carezzarmi le guance,
con mani amanti
tra i capelli mi passa.
In questa notte fonda,
in questa mia buia notte,
fisso è lo sguardo
sulle pagine scritte
di un passato oramai perduto
che perenne sento rivivere
sul filo dei ricordi.
Cara mi è la quiete
della notte
e la sua nera veste
dove celo il mio vivo volto
e nascondo tutto il mio rimpianto.
Mi è caro
sopra ogni altra cosa il vento
che con mano d'amante
m'accarezza.