L'eterno
nasce dal cuore
prende
mani da una lacrima scivolata negli abissi del mare
occhi dal sole
capelli dal vento
labbra dal fuoco
corpo dalla terra
s'anima
in primordio d'Amore sulle clandestine scialuppe di un raggio di luna
vi è parte di noi negli angeli
sono la gemma ammutolita di una primordiale essenza
in un dolce fluire di acque ho reso lucide le mie scale al Tuo sguardo
ho chiesto alle fragili mani dell'uomo un volo d'ingegno di spezzare l'oro delle spighe in fragranza di pane sedando la fame degli oppressi di attraversare i deserti della solitudine di ramificare l'ineluttabile corso dei cipressi con grappoli d'uva in ebbrezza di vino
sarebbe bastato guardare la bellezza del mondo sentirne l'abbraccio assaporarne le labbra dagli argini di un fiume dalle sponde del mare dagli occhi di un fanciullo
l'ala del giorno stempera i suoi oceanici affanni donando ai piedi della notte il respiro di un caldo sogno
sull'infinito immenso
scorrere del Tuo volto
nasce una stella
era lì da sempre persa nella luce per essere vista sdraiata sull'erba involta nel calice di un fiore dove tenevi custoditi nello scrigno dei profumi i Tuoi più cari segreti
l'eternità
è
un alito di cielo celato a sé stesso per timore d'infrangerlo
è
il sentito battito del mio levigato intramontabile cuore posarsi sulla emblematica terra del Tuo essere Amore