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Per mio figlio Alfredo

ti cerco sotto il cuscino del divano
per i nostri giochi
nascondino, palla al muro e trottola di Fano

sei lì, ho fiuto, ti sento,
scappi dietro la spalliera
o sotto il tavolo
a stento
sgusci fin dentro la panca di noce
rannicchiato
cercherai forse una pancia, una voce?
sghignazzi a spiarmi ricurvo e incastrato
tra le gambe della sedia cadente
che raccolgo al volo per le tue risa
e la mia faccia da demente

ridi e sghignazzi e allora faccio il cretino
per risentirti all'infinito ridere e sghignazzare
ripeto tutto con puntiglio certosino
sommovimento e trambusto, sedie e tavoli per aria

e non ti reggo più, tu scoppi e scoppiamo
la stanza è una risata in lacrime
stramazzati a terra come conigli felici
a rotolarci beati e scemi

o forse sogno
se entri col tintinnio di chiavi fra le mani
alto come lo stipite
con voce che sembra la mia, e dici:
papà alzati, che fai, stai da cani?

 

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6 commenti:

  • Rosa Maria Marongiu il 09/03/2012 00:02
    Vedo la scena dei vostri giochi e penso anch'io le stesse cose quando guardo mio figlio dal basso verso l'alto(quasi m. 1, 90!) e la 'piccola' ora sono io... Molto tenera e un po' malinconica.
  • augusto villa il 08/12/2011 17:04
    Accidenti,... a me è successa una cosa del genere proprio l'altroieri... Cavoli... se crescono!... Ammazz...
    Bellla dedica, bravo! ----------
  • Rita P il 13/03/2008 23:15
    Bellissima! Mi fai ricordare i bei momenti quando anch'io facevo la pagliaccia per ridere con mia figlia... Che bei ricordi!!!
  • Paola Reda il 24/11/2007 23:27
    Tu sei padre ed io sono madre, ma ci accomunano gli stessi pensieri (o ricordi). Vorremmo aver fermato il tempo quando i nostri figli erano piccoli d'età ma grande gioia da godere in quel tempo che allora sembrava infinito. Ma crescono, come è giusto che sia e, come dico sempre, ci fanno "la tara". Allora diventano giustamente impietosi e noi raccogliamo i cocci di ciò che abbiamo seminato. Splendida poesia, dolcemente coinvolgente.
  • Maria Lupo il 11/10/2007 02:06
    Molto bella. Si avverte sensibilità, studio della parola e conoscenza della poesia moderna
  • marco moresco il 03/09/2007 10:03
    è bella Carlo, scrivi come piace a me, parole di tutti i giorni per parlare della tua vita e di chi ci sta dentro, ciao Marco

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