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Procida

I tuoi muri scrostrati
gli intonaci cadenti
col giallo che prevale
chiudono giardini
pieni di limoni, di orti, di sole
con grandi case
che sembrano vecchie nonne
col rosario

Corrono le strade
come budelli stretti
tutti attorcigliati
aprono improvvise su strapiombi
le piccole cale
con le barche
ancora i pescatori
con la pelle tutta bruciata
e il vecchio carcere
ormai in rovina
che domina dall'alto
le celle a giorno
ancora con le scritte dei dannati
che non dovevano apprezzare
il panorama

Diffida la gente dei turisti
diffida
per orgoglio antico
di motorini, di barche
di grandi alberghi
pieni di ricchezze
di ogni falsa moneta
e la sera riesci a sentire i tuoi passi
ancora
sul selciato sconnesso

 

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8 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Fabio Magris il 26/01/2013 10:41
    Altamente descrittiva che la si vede con i tuoi occhi e si raccolgono persino le tue emozioni, quello che provi.
    Grandi case che sembrano vecchie nonne... le strade, budelli attorcigliati che aprono su improvvisi strapiombi... le cale... il carcere con le scritte... e... prtroppo i grandi alberghi che storpiano la storia di questo antico pezzo di storica realtà.
    Nella chiusa riusciamo anche a sentire i passi sul selciato: unico rumore umano che ancora resta, a dispetto dei motorini.
    Complimenti perché trasmetti emozioni.
  • Auro Lezzi il 26/01/2013 08:47
    Una dolce cartolina.. Una bellezza antica.. Ricordo i bagni alla Ghiaiolella.. Sarà ancora così??? Ci manco da tanto.

8 commenti:

  • ciro giordano il 26/01/2013 17:31
    grazie Carla
  • Anonimo il 26/01/2013 17:18
    ci sono stata tanti anni fa l'hai descritta benissimo a me è piaciuta molto complimenti ciro bella lirica...
    e ben arrivato... nella poesia...
  • ciro giordano il 26/01/2013 16:06
    il mio grazie ad Alessandro, ed un caro saluto a te, Anna..
  • anna marinelli il 26/01/2013 15:24
    ne hai fatto un affresco suggestivo e intenso, come il tuo ricordo!
  • Alessandro il 26/01/2013 14:21
    L'orgoglio antico di una terra, che la eleva al di sopra delle frenesie e ipocrisie che caratterizzano la modernità. Molto originale.
  • ciro giordano il 26/01/2013 13:35
    si, ringrazio chi è intervenuto, in particolare Fabio, che empaticamente è entrato dentro la poesia, condividentdo le mie emozioni, Antonina che già la conosceva, ed a cui mi lega un amicizia ormai di anni... Ad auro dico: si, è ancora così, isola romantica ed un po' avulsa, per chi piace... Un abbraccio a tutti, e grazie ancora
  • antonina il 26/01/2013 11:10
    Sembra quasi di viverci in questo luogo dove la natura è meravigliosa, mentre il dolore dei dannati lascia ancora una cicatrice. Interessante l'invito degli ultimi versi...
    un caro saluto. ninetta
  • Ellebi il 26/01/2013 02:07
    Versi leggeri e frizzanti di descrizione di un'isola antica e affascinante. Complimenti e saluti.

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