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Sale celeste

Vorrei sfilare una freccia del tempo
dal mio fianco vestito d'amianto
cucire orme tra le spire del cuore
su ogni ferita infeltrita di spine

sciogliermi come cristallo che fonde
a baciare la sua terra segreta
per bagnare la cenere nuova
indurita dal sale celeste

 

l'autore Giuseppe Guidolin ha riportato queste note sull'opera

andare oltre ogni finitezza e precarietà dell'esistenza, per cogliere il mistero della vita, ritrovando nel cuore dell'amore il senso ultimo della sua intima radice di dolore.. e la sua stessa cura


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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 24/05/2013 19:01
    Versi introspettivi che lasciano trasparire momenti di sofferenza che possono essere superati con una giusta dose d'amore. Molto riflessiva nel contenuto.
  • Rocco Michele LETTINI il 29/01/2013 04:37
    UNA SEQUELA DI FILOSOFIA INTRISA... DALLA QUALE SI EVINCE IL COGLIERE IL SENSO BELLO DEL LIETO OBLIANDO LE FERITE INFERTE AD UN CUORE TENERO... DUE QUARTINE DILIGENTEMENTE FORGIATE CHE TROVAN SOLUZIONE NEL SALE DIVINO... IL MIO ELOGIO GIUSEPPE...

2 commenti:

  • Rosarita De Martino il 19/04/2013 19:18
    La tua fatica poetica ti permette di penetrare nel mistero insondabile dell'amore. Complimenti! Rosarita
  • Anonimo il 03/03/2013 11:48
    bellissima oltre il mistero... oltre la sofferenza... oltre il vero senso della vita intensa e sentita lirica

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