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Prima mente

Sentire il disadorno incanto
d'un'amica lontana e cose
orribili e sublimi è il lieve
segno della vita che ancor
rimbomba, ribolle e sotto
le sue nubi valor promette
a chi l'accoglie senza troppi
pensieri e lamenti molti.

E il conforto è una nuova
avventura: è bere una birra
chiara o bruna che nella mirra
sua unica rima trova incorrotta
l'idea dei sogni estivi dove il
sorriso nasce e s'aggiorna
ed è lieto di chi osa parlar al
cuore sempre come fosse la
sua prima mente.

Così è bello essere sicuri
e senza eccesso o vanto
richiamare
alla memoria la pittura smarrita
le immagini remote di rupi ascose.
Lì è il tuo segno non vano
lì la parola non è un turpe
accento ma fonte ampia
di grazia.

E
Io già stanco potrò vedere quel
che al Cielo manca.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 08/02/2013 11:17
    Incantevole sia nella forma che nello stile. Complimenti!

4 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 01/02/2013 10:45
    Bellissima Roberto...

    ed è lieto di chi osa parlar al
    cuore sempre come fosse la
    sua prima mente...
  • Alessandro il 31/01/2013 15:12
    Le piccole, grandi avventure che tengono vivo il cuore, la prima mente che ha la precedenza.
  • stella luce il 31/01/2013 13:23
    quansi una melodia questi versi...
  • karen tognini il 31/01/2013 11:42
    Splendida poesia Roberto... chiusa strepitosa.. bravissimo!

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