- Venne da me
con ali di colomba
e braccia di fuoco
giusto il tempo
di donarmi
un attimo d'inferno -
Se al volere
avessimo preferito
l'essere
tutto si sarebbe risolto
in un bagnante scintillio di vibrazioni d'oro
*
Non ho mai capito il lottare per ottenere un qualcosa
porta in sé sempre un sapore di fragile forzatura
come un pomodoro cresciuto in una serra olandese perfetto nel suo color arancio rotondo identico a tutti i suoi fratelli ma non avrà mai la sapidità di un rosso pomodoro siciliano maturato nel sole a due passi dal mare bitorzoluto sulla pelle a causa di venti portanti cristalli di sale
Ah potessi essere un mite cuor di bue fiorito spontaneamente su spiagge di ciclimini selvaggi infatuato dall'aver bevuto calici di albe marine
ma ammetto sono un bitorzolo
voglio
vogliamo
vogliamo amare vogliamo essere amati vogliamo calde labbra e notti di infuocata passione vogliamo oggetti denaro quadri soprammobili di emozioni considerazione successo vogliamo sentirci vivi ed invece siamo morti
vogliamo
assurdi lastricati di luna per camminare sulle acque di uno stagno inesistente
insomma
creiamo in noi i presupposti per accogliere tutte le pene del mondo sospinti da un infinito inesauribile volere che non cesserà mai di volere sempre di più
dell'essere sarà soltanto un dì di più consacrato ad una pallida emozione
- stanotte ho ucciso un demone era piccolo tarchiato maliziozo fugace insistente vociferante aveva pure i lineamenti del mio viso m'inseguiva correndo in raffiche di vento su ombre di nuvole oscure da sempre mi torturava stavo per denunciarmi per omicidio ma il suo corpo improvvisamente è sparito
allora ho capito non dobbiamo lasciare nubi dietro di noi -
quando potremo stare tranquillamente seduti sulle sponde del silenzio in un assolo di poesia ad osservare il fiume dei nostri pensieri scorrere senza di noi potremo gioire di un bel raggio di sole proveniente dalla semplicità naturale di essere l'anima di una parola volteggiante in un libero affrancato cuore