Tumulti impetuosi
fasci luminosi
di stelle edere
come appese al soffitto
di un cielo mai domo
di un cielo mai sazio
dei tuoi occhi di terra e ambra
Tormenti ondeggianti
onde straripanti e possenti
come tempesta d'acqua e luna
i tuoi occhi di donna
che parlano e chiedono
la loro mania
che parlano e chiedono
venia, di nenia
mia cantilena
di sesso e di idee
d'edere appannate
di perle sfiorite
e di stelle appassite
rose sfinite..
appese su orchidee
leggere come orchidee
che porta dal canto di quella
sconosciuta sirena
che tiene nel palmo quella
sconosciuta sirena
che danza il suo ballo
nel suo canto ondeggiando