In una mente ormai stanca, spenta
un'ombra indolente va
a passo di danza crudele
condanna, impietosa e severa
l'immacolata colpa
del tempo che scorre
e come l'acqua di un fiume in piena
come una iena, divora
la putrida carcassa
di un uomo solo.
esiste forse una colpa che portiamo dalla nascita, una colpa insita nel tempo, di cui noi ne percepiamo una dimensione forse distorta? È tutto questo che provoca quel flusso e quindi lo sfacelo? Un tipo di poesia-riflessione che trovo molto stimolante, per cui ti faccio i miei complimenti
La colpa è immacolata in quanto nessun essere umano può essere colpevole dello scorrere del tempo. Cionondimeno, esso può essere colpevole dell'uso (o del non uso, ovvero dello spreco, quando non dell'uso dannoso per sè e per gli altri) del tempo cche il Signore ci accorda da trascorrere su questa terra. Ma chi è credente, ed io lo sono, può trovare consolazione nelle certezza che tutte le colpe ci verrano perdonate, se sinceramente pentiti, e tutte le sofferenze cesseranno, nel Luogo Celeste della nostra agognata Dimora eterna, dove rincontreremo i nostri cari defunti. Comunque, bravissimo.