Milano anni cinquanta via Padova
novanta, ascoltavo prima ricordo
dal balcone più tardi poi confuso
tra la gente un comizio elettorale:
"ai bimbi loro due volte al giorno o più
le mamme russe la cioccolata danno",
così senza microfono a voce alta forte
viva dal palco tra l'altre cose dette
nella foga del comizio tante quali
"per tutti casa lavoro giustizia libertà
del proletariato e del partito nostro
presto vedremo compagni vicina
la vittoria" agli astanti attenti gridava,
applausi battimani tanti la capolista,
dell'allora rinascente Partito Comunista.
Assonnato della mamma in braccio
un bimbo con lei a me vicino"cioccolata?"
incerto balbettò questa della mamma
la risposta"cosa buona e tanto figlio mio
per noi oggi rara roba sconosciuta ma
per tutti non ci saranno poveri quando
verrà Baffone". A quella dolce fola
vidi non so se per quello strano nome
o per la mamma sua le certezze certe
d'un tratto quel bimbo felice addormentarsi.