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La Memoria è il Regno eterno in cui i vivi ricordano i loro morti, una Messa da Requiem per non morire

Guardo lo specchio
e ritrovo un vecchio amico
in uno mille volti
si riaffacciano nei miei occhi

Guardo nello specchio
e riscopro il tratto materno
del genitore acquisito
rivedo il sorriso
lo sguardo intelligente

Un sospiro e riascolto
pomeriggi a ricercare
di essere quel che sono

Guardo lo specchio
e il lento scorrere del tempo
rivela qualche crin bianco
e la tua voce mi risuona
nel cuore e nella mente

Un rompicapo disarticolato
il ricordo, il vissuto
Siamo foglie appese agli alberi
in un eterno autunno
Nel mio cuore troppe croci
mi confermano troppe assenze

Guardo lo specchio
e le assenze trasmutano
diamanti che illuminano il passato
orme giganti rassicuranti il cammino

Ci mancate ma la vostra presenza
è la nostra essenza
a voi dedichiamo il nostro canto
la nostra arte
che in fondo
è un po' anche vostra...

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • ciro giordano il 19/03/2013 22:53
    questa memoria in fondo è quello che sempre ci lega al consorzio umanO.. siamo quello che siamo perchè i fondo in noi vivono le miriadi di generazioni che ci hanno preceduto, diversi, ma sempre uguali, nei nostri drammi e gioie... e quel filo, che può essere anche una poesia, parole sul filo della memoria, non si deve mai spezzare... mi è piaciuto il messaggio che hai voluto mandare...

2 commenti:

  • Maria Rosa D. il 29/10/2013 13:52
    Uno specchio per rivedere, riconoscere i cari volti mai scordati, che ci hanno preceduto in un'altra vita. Dedica commovente.
  • loretta margherita citarei il 19/03/2013 17:41
    intensa e toccante apprezzatissima

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