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La nave

Da bambino costruii una nave
stracci, funi e tavole inchiodate
non si mosse mai
gli altri così pensavano
io invece andai dappertutto
le vele gonfie
e la bandana in testa
posti senza nome
sopra un mare sempre calmo
ed anche adesso
quando passa una nave
mi fermo a guardare
cerco sempre la mia nave
che qualcuno mi ha rubato

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 20/03/2013 09:34
    Una riflessione introspettiva indubbiamente significativa e deliziosa, scritta in chiave diaristica, piuttosto che lirica. Descrizioni fantasiose, regalano emozioni suggestive al lettore.
  • Auro Lezzi il 20/03/2013 07:59
    Quanto fascino in questa nave carica di sogni... Si vede che è salpata dal porto di Napoli.

2 commenti:

  • ciro giordano il 20/03/2013 21:02
    grazie Alessandro per le tue parole... Ad arcangelo dico che la forma diaristica mi permette più immediatezza, poi devo dire che non sono padrone di molti moduli narrativi, scrivo così... Grazie Auro, ma questo è solo un ricordo, da tanti anni il mare non lo vedo nemmeno col cannocchiale, giusto in estate... grazie a tutti
  • Alessandro il 19/03/2013 23:02
    La fantasia infantile è capace di prodigi. Purtroppo gran parte di essa viene trafugata dal cinismo del mondo adulto. Avverto echi pascoliani in questa piccola perla.

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