Rotolano strusciandosi
i pensieri che non ci dicemmo
e restano a languire
lungo questi flutti smossi
di questi rivi morti,
ove carcasse di moderne carogne
olezzano di silenzio.
Il ronzio delle idee
compete, in un gioco perverso,
il primato alle mosche.
I versi evocano immagini striscianti, putride, degne del miglior romanzo gotico. Le idee lasciate a marcire in uno scantinato, le parole non dette che deperiscono. Davvero bella.