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Il vecchio castagno

Dopo anni torno a riveder questo luogo amato
dove dall'alto dalla costa tra i verdi boschi
felice tu scorgevi l'ansa del Ticino, del leccio
i profumi del castagno delle felci dei mughetti
nel vento respiravi forte e da giù sentivi
della lodola il canto lieto il gorgheggio dei merli
dei fringuelli prolungato dei tordi dei ravarini
il cinguettio ch'a quei faceva poi eco in lontananza
quello ripetuto e ritmato cucù cucù cucù del cuculo:
struggente il ricordo la nostalgia pur tanto forte.
Tutto cambiato qui intorno e in parte cancellato
non più lì il vecchio castagno dal maestoso fusto
che sul ciglio della strada qual sentinella guardia
faceva alle campagne quel tempo andato di mio nonno
quelle campagne dai filari lunghi e nell'autunno
con macchie di grappoli dai colori intensi accesi
ai quali i ciliegi lì presso davan loro compagnia
e a metà giugno poi avanzandoli con vellutati
frutti in quella nelle stagion correnti tavolozza
cangiante di colori, non più la stradina polverosa
che quelle divideva percorsa spesso di corsa
con la bicicletta ch'allora accompagnava
quella mia perduta come l'amato luogo giovinezza.

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • ciro giordano il 29/03/2013 20:50
    il linguaggio si attarda meticolosamente a deacrivere ogni particolare, questo forse appesantisceun po' il quadro che rimane comunque bello, e si sente unagrandissima nostalgia...
  • Rocco Michele LETTINI il 29/03/2013 18:45
    GRANDE GIUSEPPE NEL RIMEMBRARE IL PASSATO IN MAGICI VERSI...

5 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 31/03/2013 15:07
    Un lauro lo Magno su lo tuo capo pone per questa tua eccelsa!
  • Ellebi il 30/03/2013 02:48
    Eeeh, si, bravissimo, poeta in senso classico. Certo tuo modo di comporre, mi ricorda qualche poeta "laureato" di qualche decennio indietro, e fra questi un mio grande compaesano che certamente tu conoscerai, Diego Valeri. Complimenti e saluti
  • loretta margherita citarei il 29/03/2013 19:06
    bella e dolce nella tristezza dei ricordi, piaciutissima
  • bruno guidotti il 29/03/2013 16:57
    La nostalgia traspira da tutti i pori. Il passato che prepotente vive in noi, ha poi nel presente, lo specchio crudele delle metamorfosi più crudeli. Bello il tuo racconto o poesia che sia, complimenti.
  • Alessandro il 29/03/2013 14:53
    Ricordi di una giovinezza campagnola, in armonia con la natura. Versi forse un po' "pesanti" ma bella lo stesso.

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