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Eli Eli lama sabactani

Io Sono

sono nel buio
esisto ancora

ho avuto paura
solo un attimo

un tempo eterno
di inimmaginabile dolore

Padre
nel Tuo inaudito abbandono
disperavo sconvolto in tremiti di pianto di atroce sofferenza

mentre il mio Tempio distrutto lacrimava
le sue ultime gocce di sangue

in Amore

la mia vita perduta
accettava di morire nel nulla

niente
il tradimento
la frusta
gli insulti gli sputi
la corona di spine

la croce

gli amori lasciati

ho lasciato tutto sfuggire
rimettendo il tutto fra le Tue mani

donando a quell'odio
inconsapevole
il perdono

la mia salvezza

quella Via
dove il miracolo
fiorisce
in gioia

Adesso vedo nel buio

già
un chiarore

richiama il mio Corpo

e mi rivedo

in Dio di Vita

in Dio di Luce

in Dio d'Amore

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

Poesia del 2008 ( rivisitata) Buona e Serena Pasqua a Tutti Noi


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3 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Anonimo il 03/04/2013 19:27
    in Amore

    la mia vita perduta
    accettava di morire nel nulla

    SUBLIME E TOCCANTE... Meravigliosa Vincenzo!!
  • Don Pompeo Mongiello il 31/03/2013 15:01
    Splendida, e non so altro che dire.
  • Rocco Michele LETTINI il 31/03/2013 12:12
    UNA SEQUELA DE LA PASSIONE DEL CRISTO RISORTO IN NITIDI E TOCCANTI FOTOGRAMMI... IL MIO ELOGIO VINCE'...
  • Anonimo il 31/03/2013 11:08
    Di fronte alla sofferenza del Figlio, il Padre tace. La comunicazione s'interrompe, ma Gesù è certo della presenza del Padre e il suo non è un abbandonarsi invano.
    È quello che forse siamo chiamati a sperimentate anche noi.
    Buona Pasqua!
  • Anonimo il 31/03/2013 08:36
    Dio Luce, Vita, Amore. Che la nostra vita ne sia raggio.

3 commenti:

  • Anonimo il 31/03/2013 20:58
    È una preghiera questa tua poesia: leggerla e condividerla con te ed altri lettori fa riflettere più che una Messa seguita a memoria.
  • loretta margherita citarei il 31/03/2013 17:25
    splendida complimenti
  • Anonimo il 31/03/2013 16:12
    questa lirica tocca il cuore... non ci sono molte parole... la paura la sofferenzaa il dolore atroce il grido d'Uomo che supplica il padre poichè pensa che l'abbia abbandonato... grazie per questi intensi e bellissimi versi un abbraccio grande vincenzo

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