Eri distesa nuda su di un prato di giunchiglie
ed era bellissimo giocare con i tuoi capelli
che il dolce vento primaverile scompigliava.
Avevi diciott'anni, e il tuo seno era
così turgido e odoroso,
e le mie mani sudate
lo sfioravano
con premurosa delicatezza.
I miei occhi si perdevano nei tuoi,
misteriosi come il mare,
profondi
come uno scosceso dirupo.
Passammo la notte insieme,
nudi e tremanti,
illuminati soltanto
da un aureo tappeto di stelle.