username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Muffa

E adesso chiamale parole.
Chiama un semplice nome e aspetta che le note risuonino nell'aria circostante,
qualcuno le ha sentite?
Chi sente non sempre ascolta.
Ho chiamato il vento,
a spazzare via le vecchie zampe
che continuano a camminare dietro di me,
che spostano la polvere e creano valanghe.
Io non sono più.
Ho aspettato che l'inverno più lungo passasse
e portasse via con se la pioggia ma,
la pioggia non c'è mai stata..
.. dunque.. cosa sto aspettando?
É scesa la neve
bianca come i camici di quei dottori
come le tende della casa di Milano
come i denti di chi non ha mai fumato
come le lenzuola di un letto in alta montagna
come la felicità di essere dentro questo letto, per la prima volta,
dopo minuti, giorni, mesi di estraneità territoriale.
Non ho mai amato,
e non ho l'intelligenza del vostro cane perciò...
.. lasciatemi viaggiare.
E tutto questo fantasticare e il silenzio pulsante
che spinge ora il mio motore non è altro che il ritorno
di una muffa.

 

3
9 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Vincenzo Capitanucci il 05/04/2013 23:57
    Viaggia Sonia che vai bene... e questa muffa... vista dal suo nord.. ritorna a fiorire...

9 commenti:

  • Sonia il 06/04/2013 23:24
    Denny e Augusta vi ringrazio di cuore, mi fa tanto piacere vi sia piaciuta! Mucho, mucho : )
    un salutone
  • augusta il 06/04/2013 09:03
    i commenti hanno già detto tutto dunque.. il mio inchino e plauso
    1 beso
  • denny red. il 06/04/2013 02:40
    Un tu per tu incalzante.. domande e risposte..
    dunque.. lasciatemi viaggiare..
    Ottimo confronto.. Sonia, Ben scritta, Brava.
  • Sonia il 06/04/2013 02:20
    Grazie Vincenzo! In viaggio perenne, ovunque e comunque. Bella osservazione.. avrei dovuto guardarla più spesso da questa prospettiva la mia muffa
  • Sonia il 05/04/2013 22:47
    Carla.. hai colto alla perfezione ciò che intendevo rappresentare parlando di muffa. Figurati se te ne voglio, adoro sentire le interpretazioni altrui e tu.. hai colto nel segno!: )
    Grazie mille Loretta, grazie a entrambe per aver speso un po' del vostro tempo a leggerMI.
  • loretta margherita citarei il 05/04/2013 19:43
    bella e profonda lirica complimenti
  • Anonimo il 05/04/2013 18:00
    muffe come macchie del passato che si ripropongono, ma questa volta con la consapevolezza...
    bella lirica ben stilata non me ne volere per la mia interpretazione
  • Sonia il 05/04/2013 16:28
    Grazie mille Miss! Si, credo che la conclusione di questa poesia, quella vera che mi ha ispirato, possa riuscire a capirla solo io. Ma ognuno può interpretarla comunque a proprio modo, e trovarci dentro un pezzo della propria esistenza. È questo che mi piace della poesia, libera interpretazione. Diverse sfaccettature. Sono felicissima tu ci abbia trovato qualcosa di dentro. Grazie ancora.
  • Anonimo il 05/04/2013 15:32
    ... vorrei averla scritta io. E Hai un'immaginazione davvero forte. La tua poesia è una spirale di immagini, emozioni, sensazioni, concetti che non lascia scampo. La conclusione poi è per me è complessa: io non riesco ad associare il fantasticare alla muffa. Davvero sorprendente e particolare.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0