Verrà il giorno in cui
il libro delle mie poesie
resterà incompiuto,
avido di carta,
di inchiostro e di versi.
Della mia voce
resterà solo l'eco ricorrente
e il palpitar di cuore
in quelle rime alternate,
come l'urlo dei marosi
che la risacca notturna
sbatte sopra uno scoglio...
Io ci sarò ancora!
Là, dove l'orizzonte marino
tocca l'azzurro del cielo,
avrà inizio il mio infinito.
Inventerò nuovi versi
lungo il mio viaggio,
a farmi compagnia
tra paura e coraggio.