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Il corpo oltraggiato

Cocente, troppo cocente.
la mia angoscia...
Un pensiero mi assale...
se fossi nata come le altre.
Chissà...
ma io non sono come le altre.
Può darsi...
O forse m'illudo di non esserlo.
Il dolore non va fuori.
Mi resta dentro,
brucia il mio ventre,
gli occhi si riempiono di lacrime
la mia libertà è la mia prigione.
Vorrei privarmi della mia libertà,
vorrei essere libera di amare.
Ti sei privata della tua vita
ma io non sono libera.
Vorrei perdermi in quel mare,
non sentire la mia coscienza,
non ascoltare più il mio corpo.
Sono allungata sul letto,
mi sento violentata,
il mio corpo è stato violentato.
Stringo gli occhi...
sono una femmina senza vita...
una lacrima mi corre giù...
finalmente.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 09/04/2015 07:19
    Un serto floreale per questa tua seppur toccante bellissima assai.
  • Rocco Michele LETTINI il 11/04/2013 03:06
    TOCCANTE NE LO SUO PROFONDO COSTRUTTO... UN SOLO TERMINE PER CANCELLARE COTANTA ANGOSCIA... " C_O_R_A_G_G_I_O "...

    LA MIA COMPRENSIONE ANDREA...

2 commenti:

  • Anonimo il 12/04/2013 20:22
    sono contenta di averti letto andrea sempre brava sempre vera parole toccanti... lirica stupenda un abbraccio
  • Alessandro il 10/04/2013 23:43
    Una violenza struggente che colpisce corpo e anima, lasciandoci svuotati e inermi. La crudeltà della vita al suo apice.

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