username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Asentire vagando

Ho dimenticato
cos'è l'amore.
È l'albero in fiore?

L'abbracciarsi
con affetto
come fratelli

ma alcuni hanno
come un coltello
che ti piantano alle spalle.

Probabilmente non ho mai amato
o poco ricevuto, quasi niente
ho ricambiato.

E non c'è peggior condizione
e non c'è peggior prigione
di questo asentir vagando

come pezzo di legno
nell'alta marea.

Quale, tra tanti alberi
andati a fuoco,
mi ha generato?

 

0
1 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 21/04/2013 23:46
    Spesso la sofferenza spegne il nostro "sentire", ma non ce lo possiamo permettere, Raffaele, altrimenti a spegnersi in noi è la vita. Il rimedio è uno solo: accendere noi ciò che gli altri spengono e delle nostre fiamme d'amore scaldarci l'anima.
  • Rocco Michele LETTINI il 21/04/2013 12:38
    TOCCANTE NE LO SUO PROFONDO SEQUELO...
    SIGNIFICATIVA LA PRIMA STROFA CON VERO INTERROGATIVO...

1 commenti:

  • Anna Raccardi il 27/04/2013 13:54
    Raffaele poesia con parole fortissime molto sentita. Raff Spento un'amore se ne accende un altro basta volerlo non ti devi abbattere devi essere combattivo, la vita continua ed è meravigliosa, posso capire quel che tu provi, forza forza coraggio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0