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Kale polis

Nello spazio ordinato
di un disordine naturale
il vento s'incontra con le spighe e il papavero
le spezie e il ciclamino dominano nell'aria
gli occhi di chi ami sono sinceri e vivi

Nello spazio del sole
re in cielo
e del mare
imperatore dello scoglio
ritrovo me stessa
quella parte di me che vive
nel respiro senza polvere
nel polline in turbinii per le stelle

In tutto questo ieri
in tutto ciò che il tempo non ha scalfito
il dolore non ha cambiato
la vecchiaia ha reso imperituro
Io
sento di non poter morire
sento che nessuna pioggia acida
o attesa
nessuna strada fangosa
o fretta
potrebbero mai togliermi

Niente potrebbe mutare
poiché tutto diverrà conchiglia
e si getterà polvere nel mare
tutto sposterà soltanto i propri sogni
senza mai nemmeno sfiorarli
tutto sarà pioggia dolce e scrosciante
sotto la luce di un lume
baciata da una falena

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 17/02/2014 06:12
    apprezzata, complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 01/05/2013 15:06
    HO SCORSO L'ELOQUENTE DI UNA SINCERA SEQUELA D'ETERNO SENTIMENTO D'AMORE...

1 commenti:

  • Anonimo il 16/06/2013 21:56
    si sente che hai deciso.. si senti che tuo passo e' saldo.. tu dal mare diventi la sposa del sole.. Bella ciao Raju

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