username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La festa del lavoro

Nel luogo delle regole infrante
essere pagato, momento emozionante
come un evento che accada raramente
da direttori cui non importa niente
se lo hai fatto per l'azienda o per dovere
per te o per la famiglia a stare in un cantiere
dove tutto puzza e tutto è sporco
star lì e prendersi un bel morbo.

Loro pianificano nell'arte del non fare
nel bel Paese tutto arte, pizza e mare
succede tutto, non deve cambiar niente
nel luogo delle regole infrante.

 

5
6 commenti     6 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

6 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Don Pompeo Mongiello il 03/05/2013 11:12
    Oltre a condividerla l'apprezzo moltissimo questa tua saggia e bellissima!
  • Anonimo il 02/05/2013 17:26
    L'ambiente di lavoro rispecchia in pieno quella che è la nostra società attuale. Esistono le regole e sono state fatte anche delle lotte per ottenerle, ma nella realtà vengono tutte disattese o lasciate alla libera interpretazione.
    Oggi si cambia e non per non cambiare, ma per tornare indietro nel tempo.
    Condivisa, molto condivisa, Antonio!
  • silvia leuzzi il 02/05/2013 15:27
    " Nel luogo delle regole infrante... " tutto è ben accetto anche un colpo in pieno petto. Una guerra che pensavamo appartenesse al lontano passato, che mi pare sia nuovo arrivato, come un colpo nella testa, per distruggere il diritto al salario. Hanno usato altri sventurati per ricacciarci nella fame, per metterci alle strette. Bello quel richiamo ai direttori d'azienda, quelli che un tempo erano l'esempio, quelli che credevano nella loro creatura e sapevano incentivare i dipendenti. L'ultima quartina la ritengo così vera, così triste, così mia Antonio e questi urli di sottofondo di quella disabilità dimenticata accentuano il valore della tua composizione. Bellissima e forse non ho saputo, con queste mie scemate, valorizzare quanto hai scritto... ciao
  • stella luce il 02/05/2013 11:23
    una forte denuncia in versi... si lavoro perchè si deve e purtroppo tante sono le regole non rispettate e le costrizioni subite... bravo
  • Anonimo il 02/05/2013 10:05
    vero.. tristemente tutto vero... ottima, poetica, poesia...
  • Rocco Michele LETTINI il 02/05/2013 08:54
    UNA DENUNCIA CHE NON AVRA' MAI UN PROCESSO REALE... È L'ITALIA DEL CAOS E DE LE INGIUSTIZIE...

6 commenti:

  • Anonimo il 03/05/2013 17:45
    molto bravo antonio... denuncia condivisa... purtroppo questo rientra nella normalità di tutti i giorni... ancora complimenti...
  • Anonimo il 02/05/2013 20:11
    Poesia condivisa appieno... bravo
    Antonio... grazie per averla scritta. Che senso ha festeggiare la festa del lavoro oggi che siàmo in piena crisi?
  • loretta margherita citarei il 02/05/2013 17:24
    concordo e ti applaudo, ieri nn ho avuto voglia nemmeno di scrivere x la tristezza che sento x tanti giovani e x coloro che hanno perso il lavoro.
  • Anonimo il 02/05/2013 10:05
    oops volevo dire fotografia invece de poesia.. sorry!
  • Anonimo il 02/05/2013 08:49
    So che la tua spina nel cuore è l'ILVA di Taranto, emblema di quanti lavori "infrangono regole" a discapito della salute dell'uomo onesto.
    Triste e veritiera denuncia verso la politica di un Paese che declina responsabilità gravi e pensa in primis al proprio tornaconto.
  • laura il 02/05/2013 08:31
    Il lavoro il problema che ogni giorno ci assilla e ci fa stare male! purtroppo esiste chi è sottopagato chi viene sfruttato e lavora ore in cantieri a spaccarsi la schiena per due soldi! La tua poesia esprime molto bene questa situazione che viviamo! La fatica della povera gente e la gente che piurtroppo per poca sicurezza dell'azienda, ha perso la propia vita! Bravo Antonio molto bella davvero un saluto

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0