Un giorno dissero: " ometto,
elmetto in testa e corri."
Un altro dissero: " uno qualsiasi,
passeggia ma non farti vedere."
Poi me lo dissi da solo:
"se non arrivi lascia stare."
Ripetendo ancora e più forte:
"se sei debole mangia le uova."
Misi a fuoco chi parlava
era lontano ma schiarito
e, di grazia, non fu una sorpresa
ma la voce sembrava diversa.
Aleggi nel limbo, a destra
dove son riposte le domande
in quell'armadio contro vento
tenuto in piedi dalle risposte.
E poi basta darne una
quella che tieni a sinistra
nel cassetto di cristallo
che sempre cade e mai si rompe.